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giovedì 5 luglio 2012

Home sweet home!

Casa dolce casa! sarà, ma da quando sono tornata non c'è mai stato un momento libero! Il giorno seguente al mio arrivo mi sono ritrovata a letto con la febbre! Il mercoledì sono andata anche a montare la mostra... tra raffreddore, tosse etc... il mio dottore mi ha consigliato di curarmi con il cortisone... non so bene come sono guarita, perché tra l'afa e sta influenza e il fatto che comunque dovevo lavorare...!  Beh adesso la palla è passata a mio papà!
Finalmente posso scrivere sul mio adorato Blog!!! Ho finito l'erasmus!!!
Adesso ho molte idee da sviluppare, tante cose da fare! Ho già sistemato il mio piccolo laboratorio di scultura e nei prossimi giorni inizierò a sviluppare progetti, anche per l'anno prossimo che ho la tesi!
Comunque volevo fare un breve discorso sulla mia esperienza erasmus sperando che lo scritto non diventi un saggio !
La Facoltà di Belle Arti li è completamente differente dalle nostre Accademie di Belle Arti Italiane.
Le nostre Accademie mancano effettivamente di attrezzature per i laboratori e l'Accademia di Venezia nello specifico ha delle difficoltà tecniche non indifferenti per uno studente che volesse cimentarsi in scultura. In più l'ultima dislocazione dell'accademia di Venezia, una parte è finita a San Servolo (uno dei nani di biancaneve! XD) crea non pochi problemi agli studenti pendolari, che sono la maggior parte, perché un affitto a Venezia è veramente proibitivo.
La cosa mi dispiace perché in questo modo io stessa ho escluso esami di nuove tecnologie perché mi risultava difficile seguire dei corsi così distanti dalla sede principale.
Com'è l'università a Valencia?
A Valencia ci sono attrezzature che noi le sognamo di notte! e l'università politecnica comprende non solo arte ma anche ingegneria, architettura, sport, con piscine, campi da calcio, tennis etc... è una città dentro la città!
Tuttavia ieri sono tornata a Venezia in Accademia e appena ho messo piede sul suolo veneziano mi sono sentita finalmente a casa!... un anno e sembra tutto cambiato, o forse sono io che sono cambiata! però mi sono sentita bene il mio amore/ odio per venezia c'è ancora ma forse ora la prendo diversamente.
La vera differenza nella nostra accademia è che noi abbiamo le idee e i progetti e li sviluppiamo con le scarse attrezzature che abbiamo, invece gli spagnoli non sono abituati a seguire un proprio progetto e si ritrovano alla fine dell'accademia con il saper fare tutto senza avere un'idea ben precisa di ciò che vogliono fare realmente. ovviamente ciò' non vale per tutti  ma la linea generale mi sembra quella.Poi ovviamente noi siamo più portati a pensare a cose nuove, idee nuove e loro mi sembrano ancora fermi con una pittura vecchia che ha bisogno di una nuova spinta innovativa.
Si ci sono cose che salvo e cose che non salvo in ambedue...la cosa che mi piace su come è strutturata la nostra accademia è il fatto che ci sia una materia di base, per me è scultura, che ti dia un imput e un iter progettuale anche verso gli altri corsi, ed è un po' quello che manca a loro in spagna. La cosa che manca a noi sono le attrezzature, gli spazi e gli assistenti tecnici per lavorare con tutti i materiali possibili. Se l'accademia di Venezia avesse le attrezzature e gli spazi ideali per poter lavorare con tutti i tipi di materiali senza eccessivi problemi di spostamenti sarebbe già a buon punto!.
Poi io aggiungerei una caffetteria, un luogo dove mangiare  e chiacchierare di arte!
Il luogo per esporre lo abbiamo già! ed è bellissimo i magazzini del sale!
Un bacione spero di non avervi tediato troppo ma sentivo la necessità di scrivere le mie idee subito.
bye

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